Devolvi il tuo 5×1000 ad AriSLA

E’ un gesto che non costa nulla, ma vale molto per la ricerca e le persone che vivono con la SLA.

Con il tuo aiuto possiamo sostenere il lavoro dei ricercatori, raggiungere nuovi risultati e migliorare la qualità di vita delle persone.

Sostieni la ricerca sulla SLA, insieme siamo più forti!

Perché il 5×1000 a Fondazione AriSLA?

Perché grazie alla ricerca troviamo le strade giuste che ci possono condurre alle potenziali soluzioni terapeutiche.

Quanto fatto da AriSLA fino ad oggi al fianco di chi fa ricerca è frutto del supporto non solo dei quattro soci fondatori, ma di tutti coloro che condividono il valore della ricerca e decidono di supportarla anche attraverso il proprio 5×1000, diventato un fondamentale aiuto per dare continuità alla ricerca.

Grazie a quanti credono nella ricerca, AriSLA ha finanziato 105 progetti di ricerca sulla SLA che hanno contribuito a raggiungere importanti risultati, ma bisogna continuare a fare ricerca per trovare le terapie efficaci di cui le persone hanno bisogno.

Non perdere l’occasione di aiutare la ricerca, dona il tuo 5×1000 ad AriSLA!

Cosa stiamo facendo?

Bert Blaauw, del Venetian Institute of Molecular Medicine di Padova, è il coordinatore del progetto ‘SRXinALS‘, supportato con le donazioni del 5×1000. Grazie al sostegno del 5X1000 AriSLA abbiamo potuto finanziare in questi anni progetti di ricerca che hanno contribuito alla scoperta di nuove mutazioni genetiche che causano la malattia e indagato sulla funzione di nuove molecole mirate a rallentare la progressione della SLA.

Cosa puoi fare tu?

Grazie al tuo 5X1000 contribuirai a sostenere i ricercatori che risulteranno vincitori del Bando AriSLA 2023. Il Bando ha l’obiettivo di finanziare progetti di ricerca di base e pre-clinica, per accrescere la conoscenza sulla malattia andando alla radice della patogenesi e incentivare il trasferimento dei risultati dal laboratorio al paziente e studi di ricerca clinica osservazionale, finalizzate alla comprensione della malattia o mettere a punto metodologie per lo sviluppo di nuove terapie e per la diagnostica, al fine di garantire una migliore cura dei pazienti.
Perché è importante ricordare che nonostante i risultati raggiunti, la SLA rimane una malattia gravissima, che progressivamente compromette le funzioni vitali di chi ne è colpito e coinvolge tutto il nucleo familiare.

COME FARE A DONARE IL TUO 5X1000

Ogni contribuente può donare il proprio 5 per mille a un solo beneficiario, indicandone il relativo codice fiscale. I codici fiscali degli enti ammessi al beneficio sono consultabili negli elenchi resi pubblici dall’Agenzia delle Entrate.

Compila la tua dichiarazione dei redditi: modello Redditi PF (ex Unico), modello 730 o CU

Firma il riquadro “Finanziamento della ricerca scientifica e della Università” oppure del “Finanziamento della ricerca sanitaria” o “Sostegno degli Enti del Terzo Settore iscritti nel  Runts”.

Se usi la dichiarazione precompilata o invii telematicamente non è necessaria la firma, ma solo mettere un ‘flag’ nel campo e inserire il codice fiscale.

Inserisci il Codice Fiscale della Fondazione: 97511040152

    Fondazione AriSLA garantisce il trattamento dei dati personali in conformità alle nuove disposizioni in materia di privacy di cui al Regolamento UE 2016/679. Leggi l’INFORMATIVA sulla Privacy. In qualsiasi momento potrai aggiornare i tuoi dati o cancellarti dalla newsletter cliccando sull’apposito link presente in ogni newsletter oppure scrivendo a privacy@arisla.org

    MODELLO REDDITI PERSONE FISICHE

    Presentato dai titolari di redditi di impresa e lavoro autonomo per i quali è richiesta l’apertura della partita IVA.

    730

    È il modello riservato ai dipendenti e ai pensionati, in caso di dichiarazione dei redditi non troppo complessa.

    CU/CERTIFICAZIONE UNICA

    I soggetti che non sono tenuti a presentare la dichiarazione dei redditi possono indicare la propria scelta relativa al 5×1000 tramite l’apposita scheda allegata direttamente al CU.

    Il 5X1000 è la misura fiscale introdotta dal governo italiano con un decreto del 20 gennaio 2006 atto a sostenere gli enti di utilità sociale e consente ai contribuenti di destinare una parte del loro imponibile Irpef (pari allo 0,5% delle imposte sul reddito delle persone fisiche) come contributo di solidarietà a una organizzazione non profit. Spetta al Governo destinare una parte dell’imposta dovuta dal contribuente per scopi di solidarietà.

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