CONNECTALS – Studio delle alterazioni strutturali e funzionali dei network cerebrali nella SLA e in altre malattie del motoneurone tramite risonanza magnetica

CONNECTALS – Studio delle alterazioni strutturali e funzionali dei network cerebrali nella SLA e in altre malattie del motoneurone tramite risonanza magnetica

PRINCIPAL INVESTIGATOR

Massimo Filippi, Istituto di Neurologia sperimentale (INspe), IRCCS Ospedale San Raffaele e Università Vita- Salute San Raffaele, Milano

VALORE

300.000 euro 

DURATA

48 mesi

AMBITO DI RICERCA

Ricerca clinica

BACKGROUND

L’identificazione di biomarcatori affidabili per la diagnosi precoce e la valutazione della prognosi è di fondamentale importanza per
la SLA. A tal fine la risonanza magnetica (RM) è uno strumento molto promettente, grazie alla sua elevata sensibilità nel rilevare
alterazioni dell’encefalo e alle sue caratteristiche di non-invasività.
Dalla necessità di caratterizzare i dati ottenuti da due diverse tecniche di risonanza, chiamate RM con “diffusion tensor” e RM funzionale a riposo, nasce un nuovo approccio multidisciplinare, detto “graph theory”. In questo progetto sono stati sottoposti a
RM 173 pazienti con SLA, 38 con Sclerosi Laterale Primaria, 28 con Atrofia Muscolare Progressiva e 45 controlli sani. Il progetto
ha valutato se le misure di “graph theory” derivate dalla risonanza magnetica fossero in grado di fornire marcatori sensibili e specifici
per differenziare i pazienti con diverse malattie del motoneurone nelle fasi precoci della malattia. Con questa tecnica è stata evidenziata una degenerazione diffusa dei network motori ed extra-motori che correla con il danno clinico-cognitivo nei pazienti affetti da SLA e sclerosi laterale primaria, mentre i pazienti affetti da atrofia muscolare progressiva non hanno mostrato alterazioni specifiche.
L’identificazione di biomarcatori affidabili per la diagnosi precoce e la valutazione della prognosi è di fondamentale importanza per
la SLA. A tal fine la risonanza magnetica (RM) è uno strumento molto promettente, grazie alla sua elevata sensibilità nel rilevare
alterazioni dell’encefalo e alle sue caratteristiche di non-invasività.
Dalla necessità di caratterizzare i dati ottenuti da due diverse tecniche di risonanza, chiamate RM con “diffusion tensor” e RM funzionale a riposo, nasce un nuovo approccio multidisciplinare, detto “graph theory”. In questo progetto sono stati sottoposti a RM 173 pazienti con SLA, 38 con Sclerosi Laterale Primaria, 28 con Atrofia Muscolare Progressiva e 45 controlli sani.

OBIETTIVI

Il progetto ha valutato se le misure di “graph theory” derivate dalla risonanza magnetica fossero in grado di fornire marcatori sensibili e specifici per differenziare i pazienti con diverse malattie del motoneurone nelle fasi precoci della malattia. Con questa tecnica è stata evidenziata una degenerazione diffusa dei network motori ed extra-motori che correla con il danno clinico-cognitivo nei pazienti affetti da SLA e sclerosi laterale primaria, mentre i pazienti affetti da atrofia muscolare progressiva non hanno mostrato alterazioni specifiche.

Tramite questo progetto è stato confermato che le analisi di risonanza magnetica possono essere utilizzate per valutare i cambiamenti patologici associati alla SLA e come potenziali marcatori diagnostici e prognostici.

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